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Maria Belgiojoso Trotti

By 17 Agosto 2016Marzo 1st, 2024Famiglia

Maria Belgiojoso

Ludovico Trotti Bentivoglio

Maria Cristina Vittoria Valentina . Nata il 23 dicembre 1838 e morta il 25 novembre 1913.

Figlia di Cristina. Sull’atto di nascita di Plessis Chamant ( Senlis, vicino a Parigi) viene registrata come “Bianchi”. Verrà legittimata come Belgiojoso molto tempo tempo, dopo la morte di Emilio.

Sposata con Ludovico Trotti Bentivoglio. Il marito era vedovo ed aveva già tre figlie. Da una di queste tre figlie (Costanza) discese Aldobrandino Malvezzi, primo biografo della principessa.

Ludovico fu per molto tempo sindaco di Locate Triulzi.

Si è parlato molto riguardo al mistero della paternità di Maria e sono state fatte molte ipotesi. Quella accettata ormai da tutti è quella avanzata in un articolo del 1971 da una prof.sa francese (Yvonne Knibiehler) , che la attribuiva allo storico francese François Mignet.
Secondo le mie ricerche ed il mio parere personale il vero padre è invece il musicista Teodoro Doehler. Ma è una storia lunga..

Maria Belgiojoso ebbe due figlie: Cristina ( “Cristinetta”) e Antonietta. La prima si sposò con Luigi Valperga di Masino nel 1885 trasferendosi a Masino nell’omonimo palazzo. La seconda si sposò con Giuseppe Crivelli-Serbelloni e si trasferì nel suo palazzo a Taino.

 

 

Lapide della sua tomba, in una piccola cappella sopra a Bellagio (LC).
All’interno si può leggere la frase “le cinque figliole”. Due sono le figlie naturali ( Antonietta e Cristina)  mentre le altre tre sono le figlie della prima moglie di Ludovico Trotti, Elisa Lucini Passalacqua, morta prematuramente.

Maria ed il marito furono sepolti in una piccola cappelletta sopra Bellagio.

 

“Qui dove aveva prescelto riposa
Il marchese e senatore
Lodovico Trotti Bentivoglio
promotore in tempi pericolosi e soldato
della indipendenza italiana
L’animo schietto e buono
che appariva ne nobile volto
orno in lunghi viaggi con scelti studi
di lettere di politica di arte
ne gli valse la rara modestia
che non lo consultassero i maggiori statisti
sulle cose della patria
favoreggiò come i suoi avi questi luoghi
adusato a contemplarne le svariate bellezze
con sguardo intenso e col pensiero meditativo
che ora si appaga nella verità eterna

N. A Milano 1822                                        M. ad Arcore 1914

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